Due parole di una normale quotidianità.

Ora la calma. 

Passano pochi minuti e tutto ritorna. Mi sembra di muovermi con tutto questo vento e invece sono ferma immobile seduta a godermi lo spettacolo. 
 
Ora si è fatta più lenta scende sul vetro dolcemente, come se volesse accarezzarlo. Vorrei tanto essere quel vetro e godere di tutta la dolcezza che sta dimostrando. 
 
Ma ora ritorna con quell'arroganza che solo lei riesce a trasmettere. Forte. Decisa e senza interruzione... Continua, continua, sempre più forte. Ho paura quasi. E poi ritorna dolce e mi coccola di nuovo con il suo amorevole tocco...vorrei dirle grazie. 
 
Mi sta aiutando a mettere via i pensieri nel cassetto. Lo sto chiudendo, non a chiave sia chiaro, ma li sto accantonando. Un tipo con un k way blu sta camminando con un passo sguelto, lo invidio perché lui trova il coraggio di uscire allo scoperto, di mettersi in mostra e di percorrere il percorso che si è ripromesso di percorrere. 
 
Io invece sono ancora immobile, ferma. 
Osservo e non mi muovo.
 Devo trovare il coraggio di uscirne, forza Alice! 
Sono così disperata che mi faccio il tifo da me. 
 
Ora tutto è più calmo, vado? Non lo so.

Devo trovare il pretesto giusto per rimettermi le scarpe e uscirne a testa alta. 
Devo farlo. Vado!

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